La chirurgia plastica del naso viene tecnicamente chiamata rinoplastica ed è finalizzata a correggere la forma del naso o migliorarne la funzionalità. La rinoplastica viene fatta per ragioni estetiche, per modificare un naso aquilino, un naso a patata, troppo grande e ampio, e può essere abbinata ad una settoplastica, che ha lo scopo di ripristinare la corretta funzionalità respiratoria nasale.
Le 10 cose che devi sapere sulla RINOPLASTICA
1) cosa sono rinoplastica e settoplastica
2) aspettative
3) quando è consigliato l’intervento
4) correzione inestetismi punta, narici, profilo
5) intervento e procedure rinoplastica
6) video testimonianze e foto
7) la settoplastica per le difficoltà respiratorie
8) cosa comprende il tuo intervento
9) prezzi
10) perchè scegliere un chirurgo LaCLINIC
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Lo staff LaCLINIC è formato da Advisor e Chirurghi Plastici Specializzati, iscritti alla SICPRE, con comprovata esperienza. Ogni chirurgo infatti, deve rispondere ai requisiti LaCLINIC, tra i quali, almeno 300 interventi già realizzati.
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Prima di scegliere di sottoporsi ad un intervento di rinoplastica è bene sapere che non esiste un naso perfetto. Anni fa tutte le donne che facevano questo intervento chiedevano il tipico naso alla francese, con la punta all’insù, ma non sempre questo tipo di forma si armonizza nel viso.
Un consulto con un chirurgo plastico competente permette di discutere delle aspettative e dei risultati, per riuscire ad ottenere una bellezza del naso, e quindi del volto, naturale, armonioso. In una parola unica. Vediamo come funziona la rinoplastica, cosa aspettarsi dal post operatorio e dai tempi di recupero e quali sono i prezzi.
L’esperienza dei chirurghi plastici LaCLINIC® consiglia l’intervento nei seguenti casi:
- naso troppo grande in proporzione al viso
- naso troppo grosso/largo, se visto di fronte
- naso storto o ricurvo
- naso asimmetrico, per precedenti fratture
- punta del naso grossa, larga o carnosa
- punta del naso cadente o prominente
- punta del naso schiacciata o camusa
- narici troppo larghe
- naso con gibbi o gobbe (sia cartilaginee, che ossee) sul naso (naso gibboso)
- setto nasale deviato
- columella deviata o procedente
- columella retratta e labbro superiore corto
- difficoltà respiratorie
- insoddisfazione per risultati di precedenti interventi al naso
Il chirurgo, durante la prima visita, analizzerà la struttura del naso e i lineamenti, le eventuali correzioni da apportare e deciderà quale sia la tecnica più indicata per raggiungere un risultato soddisfacente.
Generalmente la rinoplastica viene effettuata in regime di day hospital in sedazione profonda.
La rinoplastica dura da un minimo di 40 minuti sino a 2 ½ ore, in day hospital; in alcuni casi, il chirurgo plastico richiede 1 notte di degenza.
Durante l’intervento il chirurgo effettuerà delle incisioni all’interno delle narici (in caso di rinoplastica chiusa) e quindi le cicatrici non saranno visibili. In alcuni casi, per avere un maggiore controllo della forma, il chirurgo opterà per una rinoplastica aperta, che prevede incisioni lungo la base del naso, dell’area della pelle che separa le narici (columella) per rimodellare osso e cartilagine interna.
Negli ultimi tempi si è diffusa anche una nuova tecnica chiamata rinoplastica a ultrasuoni che sta trovando sempre maggiore riscontro. Il chirurgo plastico riesce a rimodellare il naso utilizzando un bisturi piezoelettrico che gli permette di intervenire su osso e cartilagini in maniera precisa e con minori traumi.
Sanguinamento e lividi si riducono in modo significativo e il post operatorio è meno lungo e doloroso.
Il cosiddetto naso a patata è un’ipertrofia della cartilagine nasale, quindi una anomala ed eccessiva crescita della cartilagine che sostiene narici e punta del naso. Il chirurgo non andrà a correggere l’impalcatura ossea, ma soltanto la cartilagine.
Questo tipo di rinoplastica, dunque, è meno invasiva della tradizionale rinoplastica e richiede un post operatorio più breve. Il chirurgo pratica un assottigliamento della punta nasale ed eventualmente interviene riducendo l’apertura delle narici.
Rinoplastica della punta naso
Se la punta del naso è larga o prominente, si interviene asportando o recidendo una porzione di cartilagine alare.
Le tecniche più aggiornate prevedono l’uso della tecnica aperta, particolarmente efficace nel trattamento delle punte larghe e bulbose. In alcuni casi, è possibile intervenire sulla punta, senza modificare il resto del naso, in questo caso si parla di rinoplastica localizzata.
Rinoplastica chiusa
Il miglioramento si ottiene tramite la riduzione ed il rimodellamento dello scheletro cartilagineo ed osseo, intervenendo dall’interno delle narici, senza lasciare cicatrici visibili.
Il chirurgo riesce ad effettuare tutte le correzioni necessarie intervenendo sull’intera architettura nasale, ma penetrando nel naso attraverso vie di accesso interne.
Rinoplastica aperta
Questa procedura, sebbene più complessa tecnicamente, consente un maggiore livello di precisione perché le strutture nasali possono essere modificate sotto controllo visivo. In questo caso, quindi, viene praticata un’incisione nella striscia di pelle che separa le narici.
La cicatrice risulterà quasi invisibile dopo poco tempo. In alcuni soggetti questa tecnica provoca un maggiore gonfiore, seppur limitato ai primi giorni. La rinoplastica aperta viene scelta generalmente per correggere punta larga, naso “a patata”, asimmetrie della punta e per le rinoplastiche secondarie.
Nella maggior parte dei casi, le difficoltà respiratorie sono provocate dalla deviazione del setto nasale e dall’ipertrofia dei turbinati che sono piccole propaggini all’interno del naso che umidificano e surriscaldano l’aria. I turbinati possono aumentare di dimensioni ed finendo con l’ostacolare il flusso dell’aria. In molti casi l’ipertrofia dei turbinati si sviluppa dal lato opposto ad una deviazione del setto.
Se ci sono dei problemi respiratori causati da deviazioni del setto nasale, si procede alla settoplastica che consiste nel riposizionamento del setto cartilagineo ed osseo, e, se necessario, nella parziale escissione delle parti deviate.
Durante la settoplastica si può anche praticare una rinoplastica, per correggere piccole imperfezioni e rimodellare la forma del naso.
La forma definitiva del naso corretto con la rinoplastica sarà visibile solo quando gonfiore ed ecchimosi saranno completamente scomparse e le cicatrici saranno guarite. Possono volerci fino a sei mesi per riuscire a vedere il risultato che resta permanente per la vita.
Il risultato della rinoplastica è sia estetico che funzionale: un volto più armonioso e simmetrico, ma anche una funzionalità ottimale e una riduzione o addirittura la scomparsa di problematiche legate alla deviazione del setto nasale.
In alcuni casi, grazie alle nuove tecniche non distruttive, è possibile rimodellare il naso o solo la punta. Vediamo come.
- Rimodellamento non distruttivo del naso
L’esposizione delle cartilagini è l’unica tecnica che consente un rimodellamento non distruttivo, quindi permette di non praticare alcuna resezione delle cartilagini e di fare rinoplastiche localizzate.
- Rinoplastica non distruttiva
Con non distruttivo si definisce il rimodellamento della punta nasale effettuato soprattutto utilizzando le suture. La tecnica non distruttiva trova particolare indicazione nelle correzioni più delicate della forma della punta nasale
- Rinoplastica non chirurgica
La rinoplastica non chirurgica viene effettuata con filler e botulino ed è utile in alcuni casi, ma non produce gli stessi risultati, né sostituisce quella chirurgica.
Video testimonianze Rinoplastica
Rinoplastica post operatorio
Subito dopo l’intervento è normale sentire il naso intorpidito e dolorante. Il chirurgo apporrà un archetto gessato che andrà tenuto per qualche giorno e che serve ad assestare il naso nella sua nuova forma, oltre che per minimizzare il gonfiore.
In qualche caso vengono applicati i tamponi che consentono una migliore respirazione e che verranno rimossi dopo 24-48 ore. Il dolore è di modesta entità e può essere tenuto sotto controllo con i normali analgesici prescritti dal chirurgo.
Edema e lividi intorno agli occhi sono normali e miglioreranno dopo tre giorni, anche se in qualche caso possono essere visibili per più tempo.
I punti di sutura interni, riassorbibili, vengono eliminati spontaneamente in capo a qualche giorno, in caso di punti di sutura esterni questi andranno rimossi dopo una settimana circa, dal chirurgo.
Qualche indicazione sui tempi di recupero dopo la rinoplastica:
- evitare attività faticose per le prime 3-6 settimane dopo l’intervento;
- è possibile tornare alle attività lavorative dopo 2-7 giorni,
- non esporsi al rischio di traumi per almeno 1 mese. Il rimodellamento delle ossa è in realtà più lungo (il risultato dell’intervento può dirsi definitivo dopo 6-8 mesi), ma dopo 1 mese i tessuti sono sufficientemente stabili.
Cose da fare e non fare dopo una rinoplastica
- non soffiare il naso
- evitare qualsiasi impatto sul naso
- non esporsi al sole
- attenzione quando si indossano gli occhiali da vista nei primi giorni dopo l’intervento
Rinoplastica, prezzi
Ti affidiamo solo ad una ristretta equipe di chirurghi plastici che ti garantisca un’elevata affidabilità. Questo vuol dire effettuare, in sicurezza, interventi di tutte le complessità, sia semplici correzioni/rimodellamenti della punta, che prime rinoplastiche, che rinoplastiche secondarie.
Anche il percorso di medicazione è personalizzato. Questo approccio ha portato nell’ultimo anno grandi soddisfazioni ai chirurghi plastici LaCLINIC che ora effettuano questo tipo di intervento per un 11% degli interventi totali richiesti all’organizzazione.
I chirurghi plastici LaCLINIC® operano solo il 45% dei richiedenti. Perché mettono la sicurezza e la salute al primo posto.
Se si hanno i requisiti di accesso alle finanziarie (che possono autorizzare o meno), tutti gli interventi di chirurgia plastica al naso possono essere pagati a rate, a partire da 75 euro al mese. In alternativa i singoli Centri prevedono delle formule rateali senza busta paga, con requisiti specifici.
In alcuni periodi dell’anno nei vari Centri LaCLINIC si applicano sconti particolari a chi desidera concedere una video testimonianza della propria esperienza.
LaCLINIC® ha centri in tutta Italia, Alba, Bari, Bergamo, Bologna, Firenze, Napoli, Milano, Roma, Salerno e ha il vantaggio di garantirti la possibilità di fare le visite postoperatorie in qualsiasi centro, da nord a sud.
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